È ormai dato imprescindibilmente riconosciuto quello per cui nell'attività sportiva si possono realizzare altissimi obiettivi educativi, acquisire competenze indispensabili alla formazione ed alla crescita dei giovani (e non solo), come il dominio di sé, il senso della solidarietà, la capacità di collaborare per un fine comune, la valorizzazione del ruolo di tutti ed il rispetto del ruolo di ciascuno. Le attività motorie ed in particolare la pratica ludico-sportiva, costituiscono, in definitiva, un momento importante di socializzazione, dal quale nessuno, teoricamente, può e deve essere escluso. Fondamentale importanza, peraltro, riveste l’approccio con cui si pensa e ci si pone nei riguardi dello sport in genere.
L’Orientatore Sportivo è il professionista che basa la propria attività sulla convinzione di esprimere un obiettivo sociale, politico e culturale considera la pratica sportiva come un diritto di cittadinanza da realizzare. Tutti i cittadini devono poter fare sport: si tratta di un diritto da realizzare superando le storiche barriere di classe, sesso, età e condizione fisica che escludono ancora milioni di donne e di uomini da qualsiasi attività pratica; “sport per tutti” come una parte essenziale del welfare che va “garantito a tutti”.
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