Sul piano operativo la figura dell’ Ispettore ha connotazioni peculiari e del tutto nuove rispetto ai tratti che ne hanno delineato per il passato la funzione. Egli deve ormai farsi carico di maggiori e più ampie conoscenze professionali, che dai tradizionali ambiti squisitamente contributivi vanno a toccare discipline sempre più interagenti, per quanto concerne la loro sfera di applicazione, nella funzione ispettiva e che sono proprie all’ordinamento lavoristico, tributario, penale e comunitario.
D’altronde, il quadro degli interessi in giuoco per l’Italia e per la Comunità Europea, offre lo spunto a riconoscere la determinante importanza qualitativa della funzione dell’Ispettore e, quindi, la determinante importanza della sua professionalità e della sua capacità di un continuo adeguarsi alle realtà socio-economiche che mutano. Orbene, se gli Enti previdenziali hanno avvertito per tempo l’esigenza di consentire agli Ispettori un valido aggiornamento professionale e un sostegno ad una professionalità più impegnativa – perché più ampia nei contenuti, ancorché più settorializzata nelle materie oggetto di
controllo, l’Aniv, anche con lo sguardo rivolto ad una possibile futura riorganizzazione delle attività di vigilanza e controllo intende, con questo corso, contribuire ad arricchire le loro specifiche competenze ampliandole su materie e metodologie ispettive del mondo tributata rio e fiscale, rispondendo in maniera mirata alle istanze formative connesse all’individuazione di nuove figure professionali operanti in tutti i settori della lotta all’economia sommersa di tutta “la rete Italia”.
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